Sarago Sparaglione(DIPLODUS ANNULARIS)

Descrizione

Corpo relativamente alto e compresso. La bocca è leggermente protrattile e caratterizzata da denti incisiviformi grandi e alquanto inclinati in avanti. Le caratteristiche morfologiche di queste tre specie sono molto simili. Le differenze principali sono collegate alla colorazione. Diplodus annularis, sarago sparaglione: colore grigiogiallastro con riflessi argentati e 5 fasce nere verticali bruno-chiare non molto evidenti. Sul peduncolo caudale c'è una macchia nera che non si estende però sul lato inferiore del peduncolo. Diplodus sargus, sarago maggiore: colorazione di fondo simile alla precedente anche se dorsalmente è più scura. Sui fianchi ci sono 6-8 strie verticali più evidenti nei piccoli esemplari. Il margine dell'opercolo e delle pinne impari è nero. II peduncolo caudale presenta una macchia nera. Diplodus vulgaris, sarago fasciato: colorazione di base come sopra. I fianchi presentano 7-9 linee longitudinali dorate. Una fascia scura si estende sulla nuca dall'inserzione della dorsale sino alle pettorali. Sul peduncolo caudale spicca una completa fascia nera che può prolungarsi sulle estremità posteriori delle pinne anale e dorsale.

Dimensioni medie

Diplodus annularis: 8-18 cm (massimo 24 cm); Diplodus sargus: 15-30 cm (massimo 45); Diplodus vulgaris: 18-25 cm (massimo 45 cm).

Distribuzione

Tutti sono presenti nel Mediterraneo. Diplodus annularis e vulgaris si trovano anche in Atlantico: il primo dal golfo di Guascogna a Gibilterra sino alle Canarie e Madera e il secondo sino all'Angola.

Habitat

I saraghi vivono tutti in acque costiere. Il sarago sparaglione preferisce i fondali sabbiosi e a posidonie e si spinge sino a 90 m di profondità. Le altre due specie sono più frequenti in prossimità dei fondali rocciosi e di quelli sabbiosi vicini. Diplodus annularis e sargus si rinvengono anche in acque salmastre, cui si adattano bene.

Comportamento

Si rinvengono sia solitari che riuniti in piccoli banchi. I giovani sono più gregari. Lo sparaglione si riproduce da febbraio a settembre a seconda della temperatura raggiunta dalle acque nell'ambito della sua distribuzione. II sarago maggiore si riproduce tra gennaio e giugno e quello fasciato in autunno.

Sarago maggiore

Alimentazione

Piuttosto variata e soprattutto a base di invertebrati (vermi, crostacei, molluschi, echinodermi) e alghe.

Sarago fasciato

Tecniche di pesca

A fondo. L'esca va mantenuta a una certa distanza dal fondo e quindi la lenza va montata con piombo terminale. Le esche usate sono generalmente naturali e date le abitudini alimentari delle specie c'è soltanto l'imbarazzo della scelta. Sono comunque da preferirsi vermi, molluschi e pezzi di calamaro.

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