Occhiata(OBLADA MELANURA)

Descrizione

Corpo debolmente compresso, allungato e di forma ovale con il profilo dorsale e ventrale ugualmente incurvati. Il muso è breve e in esso spiccano gli occhi piuttosto grandi. La mascella inferiore è leggermente sporgente. 1 denti sono piccoli. La dorsale allungata può venire abbassata e scomparire in un apposito solco dorsale. Le pettorali sono acute e lunghe quasi il doppio delle ventrali. La caudale è biforcuta con lobi a punta. La colorazione è grigio-argentea, più scura e con riflessi bluastri sul dorso. Sul fianchi si scorgono strie longitudinali grigie, più o meno evidenti, e la linea laterale scura, li peduncolo caudale porta una caratteristica macchia nera a forma di sella bordata di bianco.

Dimensioni medie

15-20 cm (massimo 30 cm).

Distribuzione

Mediterraneo e Atlantico orientale dal golfo di Guascogna all'Angola.

Habitat

Acque costiere in vicinanza di fondali rocciosi ricchi di spaccature e anfratti o a praterie di posidonie a una profondità massima di circa 40 m.

Comportamento

Specie gregaria si raccoglie in banchi piuttosto numerosi. Durante il di tende a restare lontana da riva per avvicinarsi tra il tramonto e l'alba. Nei mesi invernali si sposta verso acque profonde.

Alimentazione

Onnivora. Si nutre di piccoli invertebrati (vermi, molluschi, crostacei) e di alghe.

Tecniche di pesca

A fondo dalla riva o dalla barca o alla traina con attrezzature leggere. Quest'ultima viene ritenuta la tecnica classica per la pesca all'occhiata. Si impiegano esclusivamente esche artificiali quali cucchiaini e piume. I primi si usano pescando a fondo e le seconde trainando in superficie. La traina deve essere lenta ed eseguita rasente ai fondali rocciosi poco prima dell'alba e al tramonto. Nella pesca a fondo si rivelano ideali i periodi con acqua un po' mossa e leggermente torbida.

In cucina

L'occhiata non è un pesce particolarmente pregiato. Le sue carni comunque risultano abbastanza saporite se cotte alla griglia oppure alla mugnaia in padella.