Mormora(LITHOGNATHUS MORMYRUS)

Descrizione

Corpo piuttosto allungato e compresso. Il profilo del capo è quasi rettilineo. Il muso è appuntito e lungo con bocca bassa e ampia, munita di minuti denti che nella zona posteriore diventano molariformi. La dorsale e le pettorali sono lunghe. La caudale è ampia e ben incisa. La colorazione è grigia con riflessi argentati e dorati e più scura dorsalmente. Sui fianchi ci sono 14-15 strette bande verticali scure che partono dal dorso, ma non raggiungono il ventre bianco.

Dimensioni medie

15-30 cm (massimo 55 cm).

Distribuzione

Mediterraneo, Atlantico orientale dal golfo di Guascogna al Sudafrica, mar Rosso e oceano Indiano sud-occidentale.

Habitat

Acque costiere, preferibilmente tra i 5 e i 20 m (massimo 80 m) su fondi sabbiosi, sabbio-fangosi e a posidonie. A volte penetra in acque salmastre non eccessivamente dolcificate.

Comportamento

Pesce tendenzialmente gregario vive riunito in banchi che possono contare decine di individui. Durante le ore più luminose e i periodi freddi gli adulti si allontanano dalle rive. Si riproduce in primavera e in estate.

Alimentazione

Piccoli invertebrati (vermi, molluschi, crostacei, ricci di mare) che la mormora ricerca e snida scavando con il muso tra i sedimenti dei fondali.

Tecniche di pesca

Surf-casting, a fondo e anche a traina lenta. I luoghi migliori sono i fondali sabbiosi antistanti le spiagge e prossimi a praterie di posidonie. Le esche vanno scelte tra vermi, gamberetti e molluschi. La lenza va lanciata (nel caso del surf-casting) oltre la zona in cui si rompono i frangenti e poi recuperata lentamente così da far strisciare il piombo sul fondo sollevando nuvolette di sabbia, Si pesca preferibilmente nelle ore notturne.

In cucina

Carne bianca e saporita che dà risultati veramente eccellenti alla griglia. La mormora è considerata la preda più gustosa dai "patiti" della pesca sui fondali.