Calamaro (LOLIGO VULGARIS)

Descrizione

Il calamaro è un mollusco cefalopode con corpo fusiforme allungato. Ha un mantello cilindrico sopra il capo che contiene gli organi interni. Nel mantello è anche presente una conchiglia cornea (il calamo) allungata a forma di lancia. Il corpo ha due pinne unite a formare un rombo (nel totano, spesso confuso con il calamaro, le pinne formano un triangolo), il capo ha due occhi laterali. Il calamaro ha in tutto dieci braccia con ventose: otto più corte e due tentacoli più lunghi con estremità a forma di clava.

Dimensioni medie

Nel nostro mare la lunghezza massima dei calamari è di 40 cm, mentre sono molto comuni molluschi di 15-25 cm

Distribuzione

Mediterraneo. Specie generalmente pelagica, si trova in acque costiere in estate ed autunno, in occasione della riproduzione.

Habitat

Frequenta fondali prevalentemente sabbiosi.

Comportamento

Il calamaro si sposta in grandi banchi, e compie migrazioni verticali giornaliere, risalendo in superficie durante la notte e tornando in profondità nelle ore diurne. Depone uova tenute assieme in ammassi gelatinosi nastriformi che fissa a substrati sommersi.

Alimentazione

Pesci, altri molluschi e crostacei.

Tecniche di pesca

Dalla riva con canna e seppiarola o dalla barca con seppiarola o con la totanara.

In cucina

I calamari sono venduti freschi o congelati; è preferibile scegliere molluschi piccoli (più giovani) perché sono più teneri e gustosi. Le carni sono magre, con un buon contenuto di vitamine e sali minerali, ma sono ricche di tessuto connettivo, per cui richiedono una buona masticazione. Gli esemplari freschi hanno un colore intenso e brillante; quando non sono freschi tendono a ingiallire.